Corso di INTRODUZIONE ALLA PSICANALISI a cura di F. Fabbri
Il corso si propone di raccontare la psicanalisi al di là della terapeutica e dell’implicita promessa di guarigione di ogni terapia.
Il sapere psicanalitico e il sapere soggettivo implicano una costruzione intima nelle fessure dell’ambiguità umana. Ambiguità come condizione che fonda ed espone il parlessere ovvero l’umano in quanto tale, già da sempre, nel cammino soggettivo e collettivo in un paesaggio etico e politico, la cui posta in gioco è l’impossibile come possibile. Non si tratta per psicanalisi di trovare una forma di potere possibile, ma di far opera sulla scena dell’impossibile che abita le nostre vite e il nostro quotidiano.
Far lutto dell’illusione di padronanza, è questa la sovversione della psicanalisi che Freud annuncia al pari della rivoluzione copernicana e darwiniana.
Per dirlo con la poesia di René Char:
“Talvolta il profilo di un puledro, di un infante
in lontananza, s’avvicina a esplorare il mio sguardo,
scavalca il muro del mio timore.
È allora che, sotto gli alberi,
riprende a mormorare
la sorgente”